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Il film Nefarious è ispirato al libro A Nefarious Plot dell’autore Steve Deace, cristiano evangelico, nel quale vengono affrontati temi come la corruzione politica, la manipolazione dei media, la perdita dei valori morali e l’erosione delle libertà individuali.
Nel giorno previsto per la sua esecuzione capitale, il serial killer Edward Wayne Brady, è sottoposto ad un’ultima valutazione psichiatrica da parte del dottor James Martin; se questi lo dichiarerà incapace di intendere e di volere, Brady sarà risparmiato. In caso contrario, verrà giustiziato. Durante il colloquio, l’assassino afferma essere posseduto da un demone chiamato «Nefarius» e comunica al dottor Martin che, entro fine giornata, questi commetterà tre omicidi. Lo psichiatra, scettico uomo di scienza, respinge tali affermazioni fin quando il demone non rivelerà particolari incredibilmente accurati della sua vita privata. Posto d’innanzi la realtà oggettiva, lo scetticismo di Martin comincia a vacillare mentre il demonio racconta, dal suo punto di vista, le modalità con cui opera per la devastazione della creazione.
Da notare la presenza, come attore, di un vero sacerdote, padre Darren Merlino, che ha anche provveduto alla guida “teologica” della narrazione.
E' interessante notare che la quasi totalità del film ruota attorno al dialogo tra i due principali protagonisti (il condannato-indemoniato e il medico) e nonostante, quindi, le scene siano ridotte (nella quasi totalità del film) al solo parlatorio del carcere, i dialoghi riescono, nella loro originalità, a tenere alta l’attenzione dello spettatore. Vengono addirittura utilizzate le visioni della mistica tedesca Anna Katharina Emmerick (1774-1824). Gesù utilizzava il linguaggio parabolico perché attraverso la narrazione di “storie” era più facile e immediato veicolare le informazioni relative al suo messaggio.
Drammaticamente, attraverso le affermazioni dello psichiatra, la società si presenta emancipata riguardo alla possibile e terribile realtà della dimensione demoniaca, alla luce di un falso progresso, che viene stigmatizzato dalle battute ironiche del demonio che parla attraverso il posseduto.
Va fatto un grande plauso all’attore che interpreta il criminale in attesa di esecuzione perché riesce a rappresentare molto realisticamente i momenti in cui il carcerato parla liberamente e i momenti in cui il demonio si sostituisce a lui, proprio come gli esorcisti hanno modo di assistere durante i momenti in cui il demonio si manifesta nei veri posseduti.
Nel giorno previsto per la sua esecuzione capitale, il serial killer Edward Wayne Brady, è sottoposto ad un’ultima valutazione psichiatrica da parte del dottor James Martin; se questi lo dichiarerà incapace di intendere e di volere, Brady sarà risparmiato. In caso contrario, verrà giustiziato. Durante il colloquio, l’assassino afferma essere posseduto da un demone chiamato «Nefarius» e comunica al dottor Martin che, entro fine giornata, questi commetterà tre omicidi. Lo psichiatra, scettico uomo di scienza, respinge tali affermazioni fin quando il demone non rivelerà particolari incredibilmente accurati della sua vita privata. Posto d’innanzi la realtà oggettiva, lo scetticismo di Martin comincia a vacillare mentre il demonio racconta, dal suo punto di vista, le modalità con cui opera per la devastazione della creazione.
Da notare la presenza, come attore, di un vero sacerdote, padre Darren Merlino, che ha anche provveduto alla guida “teologica” della narrazione.
E' interessante notare che la quasi totalità del film ruota attorno al dialogo tra i due principali protagonisti (il condannato-indemoniato e il medico) e nonostante, quindi, le scene siano ridotte (nella quasi totalità del film) al solo parlatorio del carcere, i dialoghi riescono, nella loro originalità, a tenere alta l’attenzione dello spettatore. Vengono addirittura utilizzate le visioni della mistica tedesca Anna Katharina Emmerick (1774-1824). Gesù utilizzava il linguaggio parabolico perché attraverso la narrazione di “storie” era più facile e immediato veicolare le informazioni relative al suo messaggio.
Drammaticamente, attraverso le affermazioni dello psichiatra, la società si presenta emancipata riguardo alla possibile e terribile realtà della dimensione demoniaca, alla luce di un falso progresso, che viene stigmatizzato dalle battute ironiche del demonio che parla attraverso il posseduto.
Va fatto un grande plauso all’attore che interpreta il criminale in attesa di esecuzione perché riesce a rappresentare molto realisticamente i momenti in cui il carcerato parla liberamente e i momenti in cui il demonio si sostituisce a lui, proprio come gli esorcisti hanno modo di assistere durante i momenti in cui il demonio si manifesta nei veri posseduti.
SINOSSI
Il giorno della sua esecuzione, un assassino seriale ottiene una valutazione psichiatrica durante la quale afferma di essere un demone, e afferma inoltre che prima di morire, lo psichiatra commetterà tre omicidi.
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