20 Maggio 2025

.
"Non è solo il gelo a mordere".

I marinai a bordo della HMS Innsmouth salpano verso nord per salvare la HMS Eibon, dispersa nella sua spedizione al Polo Nord. Il capitano Mortimer è determinato a ritrovare il suo amico scomparso, il capitano Streiner. Il primo ufficiale di Mortimer, McCullough, avverte il capitano delle acque insidiose che lo attendono, ma il giovane tenente Roth, figlio arrogante del carpentiere navale della Innsmouth, convince il capitano ad andare avanti. La nave finisce con l'arenarsi su una scogliera rocciosa. Presto viene abbordata da misteriose creature ittioidi (Deep Ones, per chi ha familiarità con la tradizione lovecraftiana) che riescono a uccidere la maggior parte dell'equipaggio dell'Innsmouth.

I sopravvissuti, in preda al panico, fuggono sui ghiacci artici, tra cui Mortimer, McCullough, Roth, un ruffiano membro dell'equipaggio Spriggs, il giovane idealista Redgrave e una giovane clandestina Carmen che sta cercando suo fratello, un ufficiale subalterno sull'Eibon. Soffrendo per la fame, a rischio congelamento e afflitti da una lenta e strisciante follia, il gruppo di sopravvissuti trova riparo in un sistema di caverne all’interno di una montagna innevata. Ma sono al sicuro come pensano o sono entrati nel cuore della tana delle Creature? Le caverne, infatti, altro non sono che la dimora delle Creature e anche del Capitano Streiner, sopravvissuto e completamente divenuto pazzo. L'equipaggio è quindi costretto a decidere se compiere l'onorevole, e molto britannico, nobile sacrificio per impedire alle creature di raggiungere l'Europa continentale.

In alternativa, potrebbero fare la cosa più ovvia: salvare la pelle e cercare di liberare la nave e salpare verso acque libere.

È abbastanza utile conoscere i membri dell'equipaggio a bordo prima di essere bloccati nell'Artico, in modo che quando ciò accade e le rivelazioni sulle origini delle creature e i loro legami con il marinaio bloccato che stanno cercando di salvare si leghino a un po' di mythos lovecraftiano tra tutto il resto.

I costumi della marina sembrano piuttosto autentici mentre i costumi dei Profondi sono fantastici. Sono uomini in costume da pesce, ma sono belli e inquietanti e Steeds ha ammesso di voler fare un omaggio a Il Mostro della Laguna Nera.

La parte in assoluto più impressionante del film è che, con un budget ridotto, hanno avuto a disposizione le location autentiche di una vera nave da guerra su cui girare, un vero ghiacciaio (lo stesso paesaggio norvegese che ne L'Impero colpisce ancora ha usato per Hoth... sapevo che mi sembrava familiare!) e un sistema di caverne autentiche. Niente teatri di posa in cartone. Niente green screen. Set veri. Si poteva vedere il respiro degli attori. Il vero scricchiolio della neve. La nave, il paesaggio norvegese e le caverne sono tutti impressionanti. In più, ci sono delle ottime interpretazioni che mettono a dura prova le scene. È una storia abbastanza solida. La trama ha senso, anche se un po' familiare, e le motivazioni dei personaggi sono presentate chiaramente. Davvero impressionante per un piccolo film.


s

Realizzazione siti web www.sitoper.it